Home Assistant 2025.5: Backup Automatico per Tutti - Più Sicurezza per la Tua Smart Home

Max Novadi 11 Maggio 2025

Home Assistant 2025.5 porta una novità tanto attesa dagli utenti: il backup automatico per tutti, non più limitato agli abbonati. Questa evoluzione rappresenta un importante passo avanti per la sicurezza delle configurazioni domotiche, semplificando il ripristino dei dati e riducendo il rischio di perdita di informazioni. Oltre al backup automatico, l'aggiornamento introduce anche policy di retention personalizzate e nuove funzionalità di sicurezza che rafforzano ulteriormente l'affidabilità del sistema. Scopri come Home Assistant sta rivoluzionando la gestione dei backup nella Smart Home.

Home Assistant 2025.5

Home Assistant introduce backup automatico per tutti

La Versione 2025.5 di Home Assistant segna un importante traguardo nel sistema di backup della piattaforma, rendendo il backup automatico accessibile a tutti gli utenti. (Guarda come installare Home Assistant su Raspberry) Questa funzionalità, originariamente introdotta in versioni limitate, è stata ora perfezionata ed estesa per migliorare significativamente la sicurezza e l’affidabilità dell’intero ecosistema domotico.

Cosa cambia rispetto alle versioni precedenti

L’evoluzione del sistema di backup in Home Assistant è stata graduale ma costante. Nel rilascio 2025.1, vennero introdotti i backup automatici crittografati e la possibilità di sincronizzare i dati con diverse posizioni di archiviazione. Successivamente, con la versione 2025.2, furono aggiunte opzioni per disattivare la crittografia per alcune posizioni e personalizzare l’orario dei backup. Con Home Assistant 2025.5, il sistema di backup raggiunge un nuovo livello di maturità. Prima di tutto, gli utenti possono ora impostare una policy di retention personalizzata per ogni posizione di backup. Questa funzionalità è particolarmente utile per chi utilizza più destinazioni di archiviazione con capacità diverse. Ad esempio, è possibile conservare solo gli ultimi 3 backup su Google Drive, mentre si mantengono 25 backup sul NAS locale. Inoltre, la nuova versione introduce la possibilità di creare automaticamente un backup prima di iniziare l’aggiornamento del sistema operativo di Home Assistant. Il processo segue le stesse impostazioni dei backup automatici, caricando i dati in tutte le posizioni abilitate, garantendo così maggiore sicurezza durante gli aggiornamenti.

Opzioni Backup Comportamento Predefinito

Un’altra novità importante è l’opzione per impostare il comportamento predefinito del toggle di backup prima dell’aggiornamento. Gli utenti possono ora scegliere se questo debba essere attivato o disattivato di default, rispettando le preferenze di ciascuno. In aggiunta, Home Assistant ora attende il completamento di un backup in corso prima di riavviare il sistema. Questo previene l’interruzione accidentale del processo di backup, un problema comune nelle versioni precedenti.

Perché il backup automatico è cruciale per la sicurezza

La sicurezza dei sistemi domotici dipende fortemente dalla capacità di ripristinare rapidamente configurazioni e impostazioni in caso di malfunzionamenti. Home Assistant promuove la strategia di backup 3-2-1, che consiste in:

  • 3. Copie dei dati
  • 2. Conservate su supporti diversi
  • 1. Conservazione fuori sede

Questa metodologia, ora completamente integrata nel sistema, garantisce un elevato livello di protezione contro perdite di dati causate da guasti hardware, errori di configurazione o aggiornamenti problematici. La possibilità di eseguire backup automatici secondo programmi prestabiliti elimina il rischio umano dell’oblio, assicurando che i dati critici della smart home siano sempre protetti. L’introduzione del comando backup.create_automatic nelle automazioni offre ulteriore flessibilità, consentendo di creare backup in qualsiasi momento e con qualsiasi condizione. I backup automatici in Home Assistant 2025.5 sono anche notevolmente più intelligenti rispetto al passato. Il sistema può ora gestire automaticamente lo spazio di archiviazione, eliminando i backup più vecchi secondo le regole specificate dall’utente. Questo aspetto è fondamentale per sistemi che operano continuamente, come quelli domotici, dove l’intervento manuale frequente è poco pratico. Per gli utenti che aggiornano frequentemente add-on e componenti, la funzionalità di backup pre-aggiornamento rappresenta un salvagente indispensabile. Nel caso in cui un aggiornamento causi problemi, è possibile ripristinare rapidamente una versione precedente funzionante del sistema, minimizzando così i tempi di inattività e frustrazione. Le molteplici opzioni di archiviazione disponibili, tra cui NAS locali, servizi cloud come Google Drive, OneDrive, e Home Assistant Cloud, permettono agli utenti di implementare facilmente la strategia 3-2-1, anche senza competenze tecniche avanzate, rendendo la sicurezza dei dati della smart home accessibile a tutti.

Home Assistant migliora la gestione dei backup

Con l’aggiornamento alla versione 2025.5, Home Assistant ha potenziato ulteriormente il sistema di backup introdotto a gennaio e migliorato a febbraio. Questa nuova iterazione porta funzionalità avanzate che rendono la gestione dei backup più flessibile, automatizzata e sicura.

Imposta una retention policy per ogni posizione

Una delle funzionalità più richieste dagli utenti e finalmente implementata in Home Assistant 2025.5 è la possibilità di impostare una policy di retention diversa per ogni posizione di backup. Questa opzione risulta particolarmente utile quando si dispone di più destinazioni di archiviazione configurate in Home Assistant. In particolare, è possibile definire regole di conservazione diverse in base alla capacità di storage di ciascuna posizione. Ad esempio, si potrebbe avere spazio per conservare solo gli ultimi 3 backup sul proprio account Google Drive, mentre sul NAS locale si desidera mantenere fino a 25 backup. Questa flessibilità consente di ottimizzare lo spazio di archiviazione disponibile e personalizzare completamente la strategia di backup.

Backup automatico prima degli aggiornamenti di sistema

Aggiornare il sistema operativo di Home Assistant è semplice come cliccare un pulsante. Tuttavia, nonostante il processo di aggiornamento preveda un meccanismo di fallback in caso di errore, è sempre consigliabile disporre di un backup recente in più posizioni prima di iniziare l’aggiornamento. Per facilitare questo processo, la finestra di dialogo per l’aggiornamento del sistema operativo Home Assistant ora include un’opzione per creare automaticamente un backup prima di avviare l’aggiornamento. Selezionando questa opzione, il sistema creerà un backup seguendo le stesse impostazioni dei backup automatici già configurati (e se non sono ancora stati configurati, eseguirà il backup di impostazioni, cronologia e add-on), caricandolo in tutte le posizioni di backup abilitate prima di iniziare l’aggiornamento. In questo modo, gli utenti potranno essere certi di avere un backup del sistema anche se qualcosa dovesse andare storto oltre le misure di sicurezza previste dal processo di aggiornamento.

Preferenze predefinite per il backup durante gli upgrade

Le opinioni sull’opzione di creare un backup prima dell’aggiornamento sono contrastanti. Alcuni utenti preferiscono eseguire sempre un backup prima di aggiornare, mentre altri si affidano ai backup programmati e non vogliono dover gestire il processo di backup ogni volta che aggiornano una parte di Home Assistant [3]. Per accontentare entrambi i gruppi, è stata aggiunta una nuova impostazione nella pagina delle configurazioni di backup che permette di definire il comportamento predefinito dell’opzione di backup prima dell’aggiornamento. Quando si imposta l’opzione su “Backup prima dell’aggiornamento”, il toggle sarà abilitato di default; in caso contrario, sarà disabilitato di default. Questo consente agli utenti di personalizzare l’esperienza in base alle proprie preferenze, senza dover modificare manualmente l’impostazione ad ogni aggiornamento.

Attesa del completamento del backup prima del riavvio

Un altro miglioramento fondamentale riguarda la gestione dei riavvii durante i backup. In precedenza, se un utente avviava un riavvio di Home Assistant mentre era in corso un backup, il processo veniva interrotto, potenzialmente causando la perdita di dati o la corruzione del backup. Con Home Assistant 2025.5, se si avvia un riavvio mentre è in corso un backup, il sistema attenderà automaticamente il completamento del backup prima di procedere con il riavvio. Questo piccolo ma significativo miglioramento previene situazioni indesiderate in cui un backup in corso viene interrotto dal riavvio di Home Assistant, garantendo che i processi di backup vengano sempre completati correttamente. Queste nuove funzionalità rendono la gestione dei backup in Home Assistant più robusta e user-friendly, garantendo maggiore sicurezza e tranquillità agli utenti della piattaforma.

UI e automazioni diventano più accessibili

L’interfaccia utente di Home Assistant ha fatto un significativo passo avanti con l’aggiornamento 2025.5, introducendo miglioramenti che rendono sia la gestione quotidiana che le configurazioni avanzate notevolmente più intuitive. Questi cambiamenti rispondono alle esigenze di tutti gli utenti, dai principianti ai più esperti.

Selettore entità con contesto migliorato

Il team di sviluppo ha lavorato per migliorare il contesto degli elementi visualizzati nell’interfaccia, garantendo che gli utenti sappiano sempre quale dispositivo o entità stanno controllando. Nel rilascio precedente, erano già state aggiunte informazioni sul dispositivo e sull’area nelle finestre di dialogo delle entità. Ora, questo miglioramento è stato esteso ai selettori di entità presenti in tutta l’interfaccia. Il selettore di entità, utilizzato in dashboard, automazioni e script, mostra adesso anche il nome del dispositivo e dell’area associata. Questo cambiamento elimina gradualmente la necessità di rinominare manualmente entità o dispositivi per includere informazioni sulla loro posizione, offrendo un’esperienza migliore fin dall’inizio con meno configurazioni iniziali . Inoltre, la funzionalità di ricerca è stata completamente rinnovata, rendendo molto più facile trovare l’entità desiderata grazie a un algoritmo di ricerca più intelligente e all’aggiunta di maggiori informazioni contestuali nel processo di corrispondenza [3]. Da notare che l’ID dell’entità non viene più mostrato nel selettore, poiché l’interfaccia è ormai sufficientemente intuitiva. Tuttavia, per chi preferisce visualizzare l’ID, è possibile attivare questa opzione nelle impostazioni del profilo.

Incolla YAML direttamente nell’interfaccia

Una delle funzionalità più richieste dagli utenti è finalmente disponibile: la possibilità di incollare codice YAML direttamente nell’editor visuale. Questo significa che, trovando un esempio di automazione o script nella documentazione o nei forum della community, è possibile incollarlo direttamente nell’editor dell’interfaccia, indipendentemente dal fatto che si tratti di un’automazione completa o solo di un singolo trigger, condizione o azione. Questo miglioramento della qualità dell’esperienza utente, contribuito da @jpbede, elimina la necessità di passare continuamente tra l’editor visuale e quello YAML, rendendo il processo di creazione e modifica delle automazioni molto più fluido e accessibile.

Template parziali senza perdere l’editor grafico

Per gli utenti più esperti che utilizzano template nelle loro automazioni e script, l’interfaccia utente ora offre un’esperienza ibrida significativamente migliorata. Precedentemente, qualsiasi blocco di azione contenente un template costringeva l’interfaccia a passare completamente alla visualizzazione YAML per l’intero blocco. Grazie al contributo di @karwosts, ora l’interfaccia passa alla modalità editor di codice solo per i campi che contengono effettivamente un template, mentre il resto dell’interfaccia rimane intatto. Ciò significa che è possibile continuare a utilizzare l’editor visuale per tutti gli altri campi dell’azione. Questo cambiamento rappresenta un notevole passo avanti per gli utenti avanzati, permettendo di sfruttare l’interfaccia grafica per la maggior parte dell’automazione o dello script, pur mantenendo la flessibilità di utilizzare template dove necessario. Inoltre, facilita la comprensione dell’automazione o dello script, poiché è possibile vedere il contesto del template all’interno dell’interfaccia grafica [3]. Questi miglioramenti nell’interfaccia utente e nelle automazioni rendono Home Assistant 2025.5 molto più accessibile sia per i nuovi utenti sia per quelli esperti, abbattendo ulteriormente le barriere all’ingresso per la creazione di una casa intelligente personalizzata.

Z-Wave Long Range e nuove tecnologie semplificano l’integrazione

Tra le novità più rilevanti di Home Assistant 2025.5 spiccano i miglioramenti nel supporto alle tecnologie wireless per la domotica, con particolare attenzione a Z-Wave Long Range e all’inclusione di dispositivi tramite QR code. Questi aggiornamenti rendono l’integrazione dei dispositivi smart home significativamente più semplice e potente.

Supporto nativo a Z-Wave Long Range

Il rilascio di maggio introduce il supporto nativo a Z-Wave Long Range (Z-Wave LR), una tecnologia che estende notevolmente la portata e l’affidabilità delle reti Z-Wave esistenti. Questa evoluzione del protocollo Z-Wave classico consente comunicazioni fino a 400 metri in spazi aperti, quadruplicando la distanza operativa standard. Z-Wave Long Range risulta particolarmente vantaggioso per chi possiede abitazioni di grandi dimensioni o desidera collegare dispositivi esterni come sensori da giardino, cancelli automatici o sistemi di irrigazione. Infatti, grazie alla maggiore potenza di trasmissione, è possibile gestire fino a 4.000 nodi nella stessa rete rispetto ai 232 del protocollo standard. Home Assistant 2025.5 integra Z-Wave LR mantenendo la compatibilità con i dispositivi Z-Wave classici, permettendo una migrazione graduale della propria infrastruttura domotica. Anche i controller Z-Wave di ultima generazione vengono ora riconosciuti automaticamente dal sistema, semplificando ulteriormente la configurazione.

Smart Start QR ora disponibile anche da mobile

La funzionalità Smart Start, che permette di aggiungere dispositivi Z-Wave alla rete semplicemente scansionando un codice QR, è stata notevolmente migliorata in questa versione. Prima disponibile solo dall’interfaccia desktop, Smart Start è ora completamente accessibile anche dall’app mobile di Home Assistant. Questo significa che è possibile aggiungere nuovi dispositivi Z-Wave direttamente dal proprio smartphone o tablet, senza necessità di utilizzare un computer. Il processo è estremamente intuitivo: 1. Aprire l’app Home Assistant sul dispositivo mobile 2. Accedere alla sezione Z-Wave 3. Selezionare “Aggiungi dispositivo con Smart Start” 4. Scansionare il codice QR presente sulla confezione o sul dispositivo stesso Inoltre, i dispositivi aggiunti tramite Smart Start vengono ora automaticamente riconosciuti e configurati quando vengono alimentati per la prima volta, eliminando completamente la necessità di complesse procedure di inclusione manuale. Questi aggiornamenti dimostrano l’impegno costante di Home Assistant nel rendere la domotica accessibile a un pubblico sempre più ampio, combinando tecnologie avanzate con un’esperienza utente sempre più semplificata.

Browser mDNS/ZeroConf per il monitoraggio della rete

Una delle novità più attese di Home Assistant 2025.5 è il browser mDNS/ZeroConf, uno strumento di diagnostica che permette di visualizzare tutti i dispositivi che pubblicano i loro servizi sulla rete locale tramite mDNS. Questa utility, accessibile dal menu degli strumenti di sviluppo, consente di identificare facilmente quali dispositivi sono presenti nella rete e quali servizi offrono, semplificando notevolmente la risoluzione di problemi di connettività. In particolare, il browser mostra informazioni dettagliate come hostname, indirizzo IP, porta e tipo di servizio per ogni dispositivo rilevato, offrendo agli utenti una visione completa dell’ecosistema di rete domestica senza necessità di strumenti esterni.

Nuove integrazioni: AWS S3, Miele, Rehlko

Home Assistant 2025.5 aggiunge al suo ecosistema tre importanti integrazioni. L’integrazione con AWS S3 consente di utilizzare il servizio di storage di Amazon come destinazione per i backup, ampliando ulteriormente le opzioni di archiviazione sicura. Al contempo, i proprietari di elettrodomestici Mielepossono ora controllarli direttamente da Home Assistant grazie alla nuova integrazione ufficiale, che permette di monitorare stato, cicli di lavaggio e consumi energetici. Inoltre, l’integrazione con i sistemi di climatizzazione Rehlko offre un controllo completo della temperatura domestica, con supporto per modalità, timer e programmi personalizzati, perfettamente integrati nel sistema di automazione casa.

Miglioramenti a YouTube, HomeKit, SwitchBot e altri

Oltre alle nuove integrazioni, numerosi componenti esistenti hanno ricevuto significativi aggiornamenti. L’integrazione YouTube è stata completamente rivista per supportare le più recenti API, migliorando l’affidabilità delle notifiche per nuovi video e live streaming. Anche l’integrazione con HomeKit ha subito un’importante evoluzione, con un supporto più robusto per accessori complessi e una migliore gestione delle caratteristiche avanzate come i trigger di automazione. Infine, SwitchBot beneficia ora di un supporto ampliato per tutti i dispositivi della gamma, inclusi i nuovi modelli di tende, irrigatori e sensori di temperatura, rendendo questa integrazione smart home ancora più versatile per gli utenti di Home Assistant.

Conclusioni

Home Assistant 2025.5 rappresenta indubbiamente un salto di qualità significativo nell’evoluzione della piattaforma domotica. L’estensione del backup automatico a tutti gli utenti, non solo agli abbonati, dimostra certamente l’impegno degli sviluppatori nel garantire sicurezza e affidabilità come caratteristiche fondamentali. Questo aggiornamento offre finalmente tranquillità a chi aveva rimandato l’adozione di Home Assistant per paura di perdere configurazioni complesse.

Policy di retention. Strategia 3-2-1

Le policy di retention personalizzabili per ogni posizione di backup costituiscono un punto di svolta per chi gestisce sistemi domotici di diverse dimensioni. Gli utenti possono quindi ottimizzare lo spazio disponibile mantenendo contemporaneamente l’integrità della strategia 3-2-1, considerata lo standard di sicurezza per i dati importanti. I miglioramenti all’interfaccia utente rendono Home Assistant accessibile anche a chi non possiede competenze tecniche avanzate. La possibilità di incollare codice YAML direttamente nell’editor visuale, unita al nuovo selettore entità con contesto migliorato, abbatte notevolmente le barriere all’ingresso per i neofiti della domotica. Z-Wave Long Range espande letteralmente gli orizzonti dell’automazione domestica, portando il controllo intelligente oltre le mura di casa fino a giardini, garage e dipendenze esterne. La compatibilità con i dispositivi Z-Wave classici garantisce inoltre una transizione graduale verso questa tecnologia più potente.

Sempre più Completo

Infine, i nuovi strumenti di diagnostica come il browser mDNS/ZeroConf e le integrazioni con AWS S3, Miele e Rehlko ampliano ulteriormente le possibilità della piattaforma. L’ecosistema Home Assistant diventa così sempre più completo, rispondendo alle esigenze di un pubblico eterogeneo che spazia dai semplici appassionati fino ai professionisti della domotica. Home Assistant 2025.5 trasforma dunque la domotica personale da hobby per esperti a soluzione accessibile per chiunque desideri rendere la propria casa più intelligente, sicura ed efficiente.